Supportare schermi con diverse risoluzioni in Windows Phone 8

di Matteo Pagani, in Windows Phone,

Nokia ha recentemente introdotto sul mercato i primi due device Windows Phone che rientrano nella categoria dei phablet, ovvero il Lumia 1520 e il Lumia 1320: tale neologismo nasce dalla fusione tra i termini phone e tablet e identifica quei dispositivi che sono fondamentalmente dei telefoni ma che, in virtù della generosa dimensione dello schermo, possono anche sostituire un tablet in diversi ambiti. Questi due dispositivi sono dotati di uno schermo da 6 pollici e, nello specifico, il Lumia 1520 è il primo telefono Windows Phone a sfruttare una delle nuove caratteristiche introdotte in GDR3 (o Update 3, come viene chiamato ufficialmente): la nuova risoluzione 1080p (1080x1920).

Fino a oggi, lo sviluppo di applicazioni Windows Phone non ha richiesto troppi accorgimenti per sfruttare al meglio le differenti risoluzioni possibili, grazie al fatto che lo XAML è una tecnologia di tipo vettoriale e quindi in grado di scalare senza perdere di qualità. Gli accorgimenti principali da tenere a mente sono stati:

  • Utilizzare il più possibile un layout fluido, ovvero in grado di adattarsi allo spazio disponibile e non vincolato da dimensioni fisse. In questo modo siamo in grado di gestire correttamente il fatto che non tutte le risoluzioni disponibili in Windows Phone hanno le stesse proporzioni (15:9 o 16:9).
  • Includere un meccanismo che sia in grado, all'occorrenza, di caricare le immagini dell'applicazione (che sono di tipo bitmap e non vettoriali) alla risoluzione più adatta, per evitare sprechi di memoria dovuti all'utilizzo di immagini dalla risoluzione molto più elevata rispetto a quella che può gestire il telefono.

I nuovi phablet, invece, aprono le porte a nuovi scenari: il maggiore spazio a disposizione, infatti, può essere sfruttato per mostrare più contenuti o un'interfaccia alternativa, in grado di offrire all'utente che ha acquistato uno di questi device un'esperienza migliore. Nel corso di questo post vedremo alcune soluzioni per raggiungere questo risultato, ma prima iniziano ad introdurre alcuni concetti base.

Risoluzione != dimensione dello schermo

Un errore che si commette frequentemente è quello di considerare la risoluzione del dispositivo come parametro per determinare se ci troviamo in presenza di un phablet o meno. In realtà, non è così: la discriminante che ci serve per capire quale tipo di interfaccia presentare all'utente è la dimensione dello schermo. Non è detto, infatti, che ad una risoluzione alta corrisponda uno schermo di grandi dimensioni: in questo momento storico è così (gli unici dispositivi con risoluzione 1080p sul mercato hanno uno schermo superiore ai 5 pollici), ma le cose in futuro potrebbero cambiare. Un esempio di come, nella realtà, le cose possono essere diverse ci viene dato dal confronto tra due telefoni come l'HTC 8X e il Lumia 1320: entrambi offrono una risoluzione di 720p (720x1280), ma il primo è un telefono tradizionale (dotato di uno schermo da 4.3 pollici) mentre il secondo è un phablet (dotato di uno schermo di 6 pollici). Se ci basassimo solo sulla risoluzione per determinare il tipo di interfaccia da mostrare, l'utente in possesso dell'HTC 8X si troverebbe di fronte a testi e immagini illeggibili o elementi troppo piccoli per essere visti.

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