Ottimizzare le applicazioni per device Windows Phone con 256 MB

di Marco Leoncini, in Windows Phone 7.1,

Lo scorso ventisei aprile Microsoft ha rilasciato un aggiornamento del Windows Phone SDK, portandolo alla versione 7.1.1. Da un punto di vista strettamente legato alle funzioni dedicate all'utente finale, questo aggiornamento non introduce nulla di nuovo. Discorso diverso, invece, per la piattaforma Windows Phone e per le strategie di penetrazione del mercato che Microsoft intende adottare per il futuro.

Fin dalla prima presentazione di Windows Phone sul mercato, la strategia di Microsoft si è collocata a metà strada tra quella di Apple e di Google. Come quest'ultima, Microsoft distribuisce il sistema operativo ai vendor che si occupano della produzione dell'hardware, ma come Apple "blinda" il sistema operativo, limitando fortemente la possibilità di personalizzarlo, ponendo precisi paletti nello sviluppo e, inoltre, detta precisi requisiti hardware che ogni singolo device deve rispettare per supportare il sistema operativo.

Con l'ultima mossa, invece, Microsoft cerca di ampliare la platea dei possibili acquirenti "abbassando" questi requisiti e introducendo un nuovo tipo di device con 256 MB di memoria. Si creano così due distinte linee di prodotti: una da dedicare alla fascia bassa del mercato, con device equipaggiati con 256 MB di memoria, l'altra di fascia alta con telefoni con 512 MB.

Come dicevamo, questa nuova linea di prodotti non introduce o modifica l'esperienza utente dei device Windows Phone anzi: permette all'utente finale di poter scegliere il prodotto non solo più adatto alle proprie esigenze, ma anche alle proprie tasche: infatti i device con 256 MB costano sensibilmente meno.

I tool di sviluppo

Una volta scaricato e installato il nuovo SDK, l'unica novità visibile che possiamo trovare, aprendo un progetto Windows Phone con Visual Studio, è la presenza nella dropdown dedicata al target del deploy di tre voci: il consueto deploy su device e due deploy su emulatore, uno con 256 MB l'altro con 512.

Selezione emulatore in Visual Studio 2010

I nuovi tool di sviluppo, infatti, includono una nuova opzione per l'esecuzione dell'immagine del sistema operativo per emulare i device con 256 MB di memoria.

Come cambia lo sviluppo

Una minore quantità di memoria disponile globalmente si traduce in una minor quantità di memoria disponibile per le nostre applicazioni: questa scende a 60 MB dai canonici 90 MB dei device con 512 MB complessivi.

La prima cosa che dobbiamo fare è testare, sempre fin delle prime fasi di sviluppo, le applicazioni usando solamente l'emulatore con 256 MB di memoria. In questo modo gli eventuali problemi legati alla minor quantità di memoria possono essere individuati subito.

Va comunque preso in considerazione, se possibile, di testare le applicazioni su device reali. Non dobbiamo dimenticare che l'emulatore, anche se limita la memoria, continua ad usare le risorse della nostra macchina di sviluppo e quindi GPU e CPU decisamente più performanti rispetto a un dispositivo mobile.

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